Add@Me Learning Methods (IT)

Titolo: Come sono etichettato?
Sommario:

Una coppia composta da un facilitatore con DV e un assistente vedente è la formula migliore per svolgere quest'attività. Su dei foglietti appesi a dei fili, o su dei post-it ci sono delle descrizioni di diversi comportamenti che si possono verificare all'interno dei gruppi, e le indicazioni di come le persone reagiscono ad essi. Ogni partecipante deve prenderne uno, che è appeso al filo in modo che il partecipante non possa vedere che cosa c'è scritto sopra. I partecipanti si mettono quindi le etichette sulla schiena, in modo che gli altri possano leggerle. I partecipanti vedenti possono usare post-it da mettere sulla fronte.

Ci sono le seguenti etichette (a seconda della dimensione del gruppo, puoi raddoppiarle o aggiungerne altre):

1. Capo - devi essere d'accordo con me;

2. Introverso/a - devi estorcermi ogni gesto o informazione;

3. Tappezzeria - non prestarmi attenzione;

4. Esperto/a - consultati con me su tutto;

5. Comico/a (o pagliaccio) - ridi di me;

6. Deviante - sono diverso;

7. Capro espiatorio - Fammi sentire in colpa;

8. Sono delicato/a - Trattami con delicatezza;

9. Prendimi per chi sono;

10. La mia opinione non conta - prendimi in giro/rendimi ridicolo.

I giocatori devono trattare gli altri a seconda delle loro etichette. Gli osservatori prendono nota di quello che sta succedendo. Il facilitatore incoraggia i giocatori, seduti in cerchio, a parlare di un argomento predefinito.


Obiettivi:

Capacità interpersonali e di comunicazione; sensibilizzazione a proposito delle etichette che le persone danno agli altri e a proposito dello stigma sulla disabilità.


Materiali/Attrezzature necessarie:

Foglietti con i ruoli appesi ad un filo oppure post-it.


Dimensione del gruppo: Almeno 3 persone
Durata: 30-45 minuti
Istruzioni passo-passo:

Una o due persone svolgono il ruolo dell'osservatore. Prendono note riguardo al comportamento dei giocatori. A seconda della dimensione del gruppo, un osservatore può seguire, ad esempio, 3 partecipanti: bisogna decidere a seconda del numero dei giocatori.

I foglietti sono appesi ad un filo oppure appoggiati ad un tavolo, posizionati in modo che nessuno possa vedere che cosa c'è scritto. Possono essere anche post-it da mettere sulla fronte dei partecipanti. I giocatori ne scelgono uno senza vedere che cosa c'è scritto sopra e lo mettono sulla schiena, (se necessario con l'aiuto del facilitatore, del suo assistente o di un altro partecipante) o si attaccano un post-it sulla fronte.

Il facilitatore incoraggia i giocatori, seduti in cerchio, a parlare di un argomento predefinito. I giocatori devono trattare gli altri a seconda delle loro etichette. Gli osservatori prendono nota di quello che succede. Dopo un certo lasso di tempo, quando tutti hanno parlato, i giocatori dicono che genere di sensazioni hanno in relazione di come sono stati trattati dagli altri, e provano ad indovinare che cosa era scritto sulla loro etichetta. Gli osservatori condividono le loro osservazioni.


Domande di riflessione e valutazione:

Dato che i giocatori devono trattare gli altri in modo negativo, è importante che ci sia del tempo per riflettere riguardo al proprio comportamento. Le seguenti domande potrebbero essere d'aiuto: Ti sei sentito a tuo agio durante la discussione? In che modo ti hanno trattato gli altri giocatori e che genere di sensazioni ti ha evocato? Ti sei sentito a tuo agio a trattare gli altri a seconda delle loro etichette? Che cosa succede nelle relazioni interpersonali o all'interno di un gruppo se alcuni danno delle etichette agli altri?

La riflessione può essere diretta verso i problemi relativi alla disabilità. Come sono trattate le persone disabili dagli altri? Come vengono percepite? Quali sono le conseguenze dello stigma nei loro confronti? Eccetera.


Possibili fattori di rischio:

N/A

Variazioni:

N/A

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