Add@Me Learning Methods (IT)

Titolo: Una passeggiata con gli occhi bendati
Sommario: Questa attività permette ai partecipanti di sperimentare, attraverso un esercizio di simulazione, le difficoltà che un non vedente può incontrare mentre cammina (es. ostacoli sulla sua strada). Nel complesso, consente ai partecipanti di fare una nuova esperienza, una passeggiata senza vedere nulla.
Obiettivi: Consentire ai partecipanti di sperimentare le difficoltà che una persona con disabilità visiva incontra mentre cammina (soprattutto in relazione alla presenza di ostacoli sulla sua strada).
Materiali/Attrezzature necessarie: Bastoni bianchi (uno per ogni partecipante), bende per gli occhi per i partecipanti.
Dimensione del gruppo: Qualsiasi
Durata: 30 min
Istruzioni passo-passo:

Prima di implementare questa attività, il facilitatore non vedente deve aver individuato un percorso che i partecipanti bendati possano percorrere. Può avvenire sia all'interno di un edificio, ma anche all'esterno, possibilmente in una strada non affollata per motivi di sicurezza. Ad esempio, puoi passeggiare per tutto l'edificio in cui si svolge il workshop. In un primo momento, il facilitatore non vedente mostra al gruppo come utilizzare correttamente il bastone bianco. Deve mostrare, ad esempio, come tenerlo correttamente, come spostarlo sul pavimento per rilevare gli ostacoli e come usarlo quando ci si avvicina alle scale.

Il facilitatore può quindi organizzare questa attività in 2 modi diversi:

Alcuni partecipanti vengono bendati e gli viene dato un bastone bianco. A piccoli gruppi (preferibilmente 3-4 persone) si cammina utilizzando il bastone bianco, nel percorso precedentemente individuato dal facilitatore. I partecipanti che non sono bendati guardano che tutto fili liscio (nessun pericolo per i partecipanti bendati); controllandone l'incolumità mentre camminano, senza toccarli o guidarli con le mani. Possono solo fornire informazioni verbali (ad es. Attenzione, c'è un lampione alla tua sinistra). Quando la passeggiata è finita, i gruppi si scambiano e ora saranno i partecipanti che non erano bendati a provare a camminare al buio.

Nella seconda versione, preferibilmente da implementare dopo l'attività “Apprendimento delle abilità della guida vedente” i partecipanti non bendati possono guidare quelli con gli occhi bendati utilizzando le abilità di guida precedentemente apprese. In questo caso, l'accento sarà posto maggiormente sull'esperienza di camminare con una guida, pur essendo al buio, e di provare le abilità già citate. Ci saranno meno opportunità per i partecipanti bendati di provare a rilevare gli ostacoli. Si sperimenterà il senso di fiducia in un'altra persona, essendo accompagnati. L'attività si conclude con un debriefing tenuto dal facilitatore utilizzando alcune domande per la riflessione, ad es. quelle della sezione “Domande di riflessione/valutazione”.

Domande di riflessione e valutazione: Per concludere l'attività il facilitatore chiede ai partecipanti di condividere le proprie impressioni, pensieri e sentimenti. Alcune domande potrebbero essere: cosa hai trovato difficile? Come ti sei sentito? Cosa hai imparato/scoperto? Come ti sei sentito mentre venivi accompagnato da un'altra persona?
Possibili fattori di rischio: Non sarà del tutto coerente con la realtà, ma dà un'idea delle difficoltà che le persone ipovedenti incontrano per strada. È anche importante sottolineare che la difficoltà e la paura di stare al buio, è qualcosa che riguarda solo le persone vedenti che sono bendate e non è un tipo di paura/difficoltà che hanno i ciechi.
Variazioni: Se tale attività viene svolta con ragazzi minorenni è preferibile avere il consenso dei genitori o organizzare tale attività all'interno di un edificio (per motivi di sicurezza). Se sei in una scuola, è sufficiente che gli insegnanti assistano il facilitatore non vedente per garantire la sicurezza dei giovani partecipanti.
Tag: