Sommario: |
Il facilitatore inizia la storia, ad esempio: "Eravate in aereo, un'enorme tempesta ha causato una turbolenza, i dispositivi di navigazione sono impazziti e il pilota ha perso l'orientamento... Abbiamo dovuto tentare un atterraggio di emergenza. Adesso siamo su un'isola deserta, e dobbiamo organizzare la nostra vita qui...". È possibile dare un nome all'isola, al villaggio, creare uno slogan, un modo di salutare, un totem. Le altre cose saranno responsabilità dei partecipanti.
Dovranno dividersi i ruoli e organizzare la vita sull'isola (suggerimenti: costruire un insediamento e organizzare la vita sull'isola, trovando cibo, condividendolo, prendendosi cura della sicurezza di ognuno, proteggendosi dagli animali, dal freddo, dalla pioggia; creare un luogo dove dormire, dove mangiare; trovare un modo per segnalare la propria presenza sull'isola alle navi di passaggio). Cosa riesce meglio ad ogni partecipante che possa aiutare gli altri? Ad esempio, qualcuno potrebbe diventare un parrucchiere; stabilire le regole necessarie sull'isola, etc.
|
Materiali/Attrezzature necessarie: |
Materiali: carta (di diversi tipi), colla, forbici, matite colorate; facoltativamente: un lenzuolo, un grande pezzo di cartone che può limitare un territorio di gioco, ecc.
Materials: paper (different kinds), glue, scissors, coloured pencils; optionally: a blanket, a big piece of cartoon that can limit a game territory, etc. |
Domande di riflessione e valutazione: |
Dato che i partecipanti sono bendati, la riflessione riguarda il fatto che questa attività si è svolta senza l'uso della vista. Quali sono state le loro sensazioni durante l'attività? È loro piaciuta? Cosa è loro piaciuto di più? Cosa è loro piaciuto meno? Cos'hanno imparato a proposito di sé stessi?
|