Titolo: |
Una pausa caffè al buio |
Sommario: |
In quest'attività i partecipanti fanno l'esperienza di mangiare al buio, ma per un tempo più breve di quello richiesto per una cena (di solito è più lunga). I partecipanti proveranno ad usare il senso del gusto per riconoscere i diversi cibi e ingredienti. Sperimenteranno comunque tutti gli altri loro sensi in un ambiente e in una situazione buia, eccetto ovviamente quello della vista. |
Obiettivi: |
Fare l'esperienza di mangiare al buio; usare tutti i sensi eccetto la vista. |
Materiali/Attrezzature necessarie: |
Una stanza completamente buia. Usa cartoncini neri, buste di plastica nere e nastro adesivo nero per oscurare la stanza. Prima che l'attività abbia luogo, accertati che la stanza sia del tutto oscurata. Chiedi ad una persona vedente di rimanere almeno 5 minuti dentro per controllare che sia del tutto buia. Questo tempo è necessario perché, dopo alcuni minuti, gli occhi si abituano e se ci fosse anche una piccola luce, questa persona potrebbe vedere qualcosa. Prepara tavoli e sedie nella stanza e tutto il necessario per una bella pausa caffé (caffé, tè, zucchero, biscotti, torte, succo di frutta, ecc.) Se vuoi, puoi mettere della musica rilassante in sottofondo (ad esempio un pianoforte). |
Dimensione del gruppo: |
6-8 persone |
Durata: |
40 minuti |
Istruzioni passo-passo: |
È preferibile svolgere quest'attività con più di un facilitatore con DV e, se possibile, con alcuni aiutanti vedenti fuori dalla stanza buia che supportino il regolare svolgimento dell'attività. Dopo aver preparato la stanza e il cibo, spiega l'attività ai partecipanti e sottolinea che, se avessero un qualsiasi problema o difficoltà quando saranno nella stanza dovranno chiamare il facilitatore con DV (non lasciare la stanza da soli, ma informare e chiedere l'aiuto di una persona con DV). Questo è molto importante per la loro sicurezza. Inoltre, sottolinea che, perché quest'attività sia efficace, è importante non usare orologi o cellulari (che fanno luce). Adesso, dopo le spiegazione, sei pronto ad aiutare i partecipanti ad entrare nella stanza. Puoi aiutarli uno ad uno oppure in piccoli gruppi (massimo 3 persone). Il facilitatore con DV li aiuta a prendere posto davanti al tavolo. Quando tutti i partecipanti sono seduti, il facilitatore con DV può iniziare a servire. Se ci sono più facilitatori, uno (o più) può servire il cibo e un altro può intrattenere il gruppo di partecipanti. Alla fine della pausa caffé, il facilitatore con DV porta alcune candele nella stanza, per far abituare di nuovo i partecipanti alla luce. L'attività si conclude con un debriefing tenuto dal facilitatore, usando alcune domande per la riflessione, ad esempio quelle contenute nella sezione riguardante le domande di riflessione e valutazione. |
Domande di riflessione e valutazione: |
Per concludere l'attività il facilitatore chiede ai partecipanti di condividere le loro impressioni, i loro pensieri e le loro sensazioni. Alcune domande potrebbero essere: Cosa hai trovato difficile? Come ti sei sentito? Cos'hai imparato? Cos'hai scoperto? Come ti sei sentito mentre mangiavi al buio? Hai riconosciuto quello che stavi mangiando? Quanto tempo pensi di aver passato nella stanza? Com'è stato interagire con altri partecipanti al buio? Cos'hai provato?
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Possibili fattori di rischio: |
Il facilitatore deve conoscere in anticipo eventuali allergie, intolleranze o celiachia per evitare cibi specifici. Se quest'attività si svolge in una scuola, il facilitatore deve sapere in anticipo se sarà autorizzato a portare cibo da fuori. Il facilitatore deve inoltre essere consapevole che alcune persone potrebbero essere ansiose o avere attacchi di panico per via del buio. Sii pronto a supportarle (anche a livello emotivo) e portale fuori dalla stanza se non si sentissero a loro agio. Se volessero provare a ripetere l'esperienza, prova ad aiutarli a rilassarsi prima di farle rientrare nella stanza buia. |
Variazioni: |
N/A
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