Add@Me Learning Methods (IT)


        
 
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Titolo: Sperimenta il mio mondo.
Sommario:

I facilitatori preparano un'introduzione riguardo la vita quotidiana di una persona con DV. Argomenti quali il cane guida, il bastone bianco o il ruolo di un accompagnatore dovrebbero essere affrontati.

A seconda degli strumenti di ciascun facilitatore, lui o lei può chiedere ai partecipanti di sperimentare l'usare un bastone bianco / farsi guidare da un cane guida o da un accompagnatore vedente. Alla fine della sessione, il facilitatore inizia una sessione di feedback per i partecipanti.


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Titolo: Stanza spostata
Sommario:

Questo esercizio è solitamente organizzato come prima attività di team building del gruppo (una volta che i membri si sono conosciuti, sono venuti a conoscenza in modo più approfondito del programma, hanno condiviso la loro motivazione, i loro contributi e le loro aspettative).

I partecipanti faranno una pausa fuori dalla stanza in cui si svolge la formazione. In questo tempo, il facilitatore cambia l'ordine degli oggetti presenti all'interno. Questi cambiamenti devono essere visuali (i tavoli, le sedie, i piccoli oggetti personali come borse, penne, occhiali ecc).

Il facilitatore invita i partecipanti a scegliere due o tre persone che entrino nella stanza e la osservino. Questi avranno 30 secondi per memorizzare dove tutti gli oggetti sono posizionati. Poi torneranno dal gruppo e dovranno elaborare un piano su come rimettere tutto al posto dov'era in precedenza. Avranno solo 10 minuti per elaborare il piano.

Una volta fatto, torneranno nella stanza e riporteranno gli oggetti al loro posto originale. In caso il facilitatore sia una persona con DV, potrebbe avere bisogno dell'assistenza di un accompagnatore (che può essere anche uno dei partecipanti) per aiutarlo a preparare la stanza e a cambiare la posizione degli oggetti.

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Titolo: Tanto quanto te ne serve
Sommario:

Il gruppo si siede in cerchio. Il facilitatore con DV fa passare un rotolo di carta igienica tra i partecipanti e chiede loro di prenderne quanta ne vogliono, senza aggiungere ulteriori spiegazioni. Una volta che ognuno ha la sua carta igienica, il facilitare con DV spiega che per ogni pezzo che hanno in mano i partecipanti dovranno dire una cosa su sé stessi. I partecipanti prenderanno parola uno dopo l'altro e diranno quanti pezzi hanno in mano e i loro nomi, in modo che il facilitatore con DV possa sapere chi parla e quante cose su se stesso dovrà dire.

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Titolo: Telefono senza fili
Sommario:

È un'attività divertente e permette di riflettere sulla trasmissione di informazioni in una catena di molti interlocutori. I partecipanti si mettono in fila. La prima persona riceve il messaggio direttamente dal facilitatore, e lo ripete alla seconda persona, che lo ripete alla terza e così via. L'ultima persona ripete il messaggio ad alta voce. Il facilitatore compara quello che è stato detto all'inizio con quello che è arrivato alla fine, verificando la memoria, la soglia di attenzione e le capacità di comunicazione dei partecipanti.

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Titolo: Torta
Sommario:

Questo gioco dovrebbe essere effettuato due volte.

Nel primo turno, i partecipanti dovrebbero essere bendati; nel secondo dovrebbero svolgere l'attività senza bende. Durante il primo turno, dato che i partecipanti non vedranno niente, il facilitatore dovrà spiegare in dettaglio, passo per passo, tutti i movimenti che devono essere ripetuti dall'intero gruppo. Questo gioco si svolge al ritmo di una musica rilassante, con i partecipanti in piedi (preferibilmente) o seduti in cerchio.

Il facilitatore informa i partecipanti che dovranno preparare una torta, e dice in dettaglio come fare:

- Mettiamo le mani davanti a noi

- Facciamo un movimento come se stessimo spargendo della farina su un tagliere con la mano destra, poi con la sinistra (ripetiamo ogni movimento dalle 4 alle 8 volte).

- Ci puliamo le mani dalla farina sul grembiule (4 volte)

- Aggiungiamo quattro uova (le uova sono dietro di noi, su una mensola - con la mano destra prendiamo un uovo da dietro il braccio sinistro, rompiamo il guscio sul nostro braccio sinistro, versiamo l'uovo sulla farina dicendo "splash" e buttiamo via il guscio con il braccio destro dicendo "whoosh", poi prendiamo l'uovo con il braccio sinistro da dietro il braccio destro e ripetiamo questi movimenti: rompiamo il guscio sul braccio destro, lo versiamo sulla farina dicendo "splash" e buttiamo via i gusci dicendo "whoosh"

Ripetiamo gli stessi movimento con la mano destra e la sinistra:

- Impastiamo (4-8 volte)

- Stendiamo l'impasto con entrambe le mani sul tagliere di fronte a noi (4-8 volte)

- La decoriamo con la panna (8 volte): stringiamo le mani a pugno, poi le mettiamo una sopra l'altra (verticalmente) e apriamo e chiudiamo ritmicamente le dita della mano sopra.

- Spargiamo della frutta secca

- Mettiamo la torta in forno

- Togliamo la torta in forno

- La tagliamo

- Offriamo una fetta alla persona alla nostra destra e alla nostra sinistra (possiamo anche fare un giro e offrirla a tutti coloro che incontriamo).

Durante il secondo turno, i partecipanti non hanno le bende sugli occhi. Il facilitatore deve conoscere i movimenti e i gesti molto bene per mostrarli all'intero gruppo. È meglio che ci sia un solo facilitatore, che conosce bene quest'attività e che si sente a suo agio con questo tipo di gioco. Se dei facilitatori con DV decidono di guidare quest'attività senza aiuto, devono esercitarsi molto bene prima e fare pratica per padroneggiare tutti i movimenti e i gesti. L'aiuto di una persona vedente è opzionale.


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Titolo: Un messaggio in braille
Sommario: Questa attività permette ai partecipanti di familiarizzare con l'alfabeto Braille, divertendosi. Riceveranno alcune informazioni su come scrivere e leggere usando il Braille e potranno provarlo in prima persona.
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Titolo: Un'orchestra senza strumenti
Sommario:

Il facilitatore spiega al gruppo che creeranno un'"orchestra" senza strumenti. L'orchestra utilizzerà solo suoni che possono essere prodotti dal corpo umano. I partecipanti possono usare le mani, i piedi, la voce, ecc, ma non le parole; per esempio, potrebbero fischiare, canticchiare, sospirare o battere i piedi. Ciascun giocatore deve scegliere un suono. Si può scegliere una melodia conosciuta e chiedere a tutti di suonare insieme, usando lo "strumento" che hanno scelto. In alternativa, il facilitatore non dà una melodia e lascia che il gruppo si sorprenda creando un suono unico.

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Titolo: Una passeggiata con gli occhi bendati
Sommario: Questa attività permette ai partecipanti di sperimentare, attraverso un esercizio di simulazione, le difficoltà che un non vedente può incontrare mentre cammina (es. ostacoli sulla sua strada). Nel complesso, consente ai partecipanti di fare una nuova esperienza, una passeggiata senza vedere nulla.
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Titolo: Una pausa caffè al buio
Sommario:

In quest'attività i partecipanti fanno l'esperienza di mangiare al buio, ma per un tempo più breve di quello richiesto per una cena (di solito è più lunga). I partecipanti proveranno ad usare il senso del gusto per riconoscere i diversi cibi e ingredienti. Sperimenteranno comunque tutti gli altri loro sensi in un ambiente e in una situazione buia, eccetto ovviamente quello della vista.

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Titolo: Velká pardubická
Sommario:

I partecipanti sono seduti sul pavimento (sui loro talloni) o su delle sedie, in cerchio. Durante il primo round giocheranno con delle bende sugli occhi, durante il secondo senza. Ci sono molte opzioni di gesti e suoni da usare all'interno del gioco. Il facilitatore può sceglierne alcune, ad esempio due o tre, oppure usarle tutte, a seconda del tempo disponibile, dei bisogni del gruppo e delle sue preferenze; oppure può inventarne di nuove a seconda della situazione del gruppo. Mentre i partecipanti sono bendati, il facilitatore deve spiegare in dettaglio i gesti e mostrare con precisione i suoni che dovranno essere fatti.

All'inizio, il facilitatore informa i partecipanti che stanno per prendere parte alla Velká pardubická (una famosa gara di cavalli in Repubblica Ceca). Dicono arrivederci alle persone care e salgono sui cavalli (sulle sedie, se si sceglie di usarle) e partono.

Regole base: i cavalli iniziano lentamente (picchiettando ritmicamente le mani sulle ginocchia). Galoppano (accelerando il ritmo), correndo sul tracciato (dandosi pugni sul petto), saltano sopra un ostacolo (due colpi sulle ginocchia) e adesso devono saltare oltre la recinzione (saltare gridando "hop!"). Attenzione, si avvicina una curva brusca a destra (inclinandosi verso destra) e a sinistra (inclinandosi verso sinistra), eccetera. Il tratto finale, il tratto finale.......... Vittoria!!! I partecipanti devono mostrare la loro grande gioia per aver vinto la gara.

La corsa è accompagnata da altri gesti e suoni. Ecco le opzioni tra cui scegliere:

- Andare lentamente (picchiettando le mani sulle ginocchia)

- Andare velocemente (picchiettando le mani sulle ginocchia più velocemente)

- Attraversare il ponte (pugni chiusi che toccano il petto)

- Oltrepassare i cespugli (buttare fuori la mano destra urlando "shu!")

- Oltrepassare la tribuna femminile (strilletto)

- Oltrepassare la tribuna maschile ("Ooooh!" di incoraggiamento)

- Oltrepassare le star del cinema ("Oh la la!")

- Oltrepassare le suore ("Amen!")

- Oltrepassare i nativi americani (esclamazione e, facoltativamente, fingere di prendere una freccia da dietro la schiena e imitarne il lancio con un arco)

- Oltrepassare i bambini ("Vogliamo una barretta!")

- Ortiche (esclamazione di dolore: "Ow, ow!")

- Una mosca (suono "bzzzz", fingere di tentare di prenderla o di cacciarla via), eccetera.


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