Add@Me Learning Methods Database (IT)

Il facilitatore darà a ciascuno dei partecipanti un questionario che avrà preparato a seconda delle caratteristiche della formazione che sta dando e dei partecipanti. Chiederà loro di muoversi all'interno dell'aula fino a che non troveranno persone con cui condividono le risposte alle domande del questionario. Tutte le domande inizieranno con la frase: "Trova qualcuno all'interno della stanza che... (gioca allo stesso sport a cui giochi tu, ha lo stesso numero di fratelli e sorelle, ha viaggiato in un altro paese, parla le tue stesse lingue, indossa il tuo stesso numero di scarpe, è nato il tuo stesso giorno, ha il tuo stesso sogno ecc). Poi ognuno può condividere le proprie risposte con tutti gli altri partecipanti.

Questa semplice attività permette ai partecipanti di usare il senso dell'olfatto e di prestargli attenzione senza che sia influenzato dalla vista.

Questa semplice attività permette ai partecipanti di usare il senso del tatto e di prestargli attenzione senza che sia influenzato dalla vista.

Questa semplice attività permette ai partecipanti di usare il senso del tatto e di prestargli attenzione senza che sia influenzato dalla vista. Quest'attività affronta in profondità la capacità di riconoscere, differenziare e abbinare oggetti in 2D e in 3D e dunque di riconoscerli anche solo con le mani.

I partecipanti sono seduti e hanno delle bende sugli occhi. Il facilitatore legge il testo: sedetevi, rilassatevi... Immaginate di essere un cespuglio di rose. È piena estate. Le condizioni per crescere sono ottime. Il suolo è fertile e umido; il sole brilla e vi scalda con i suoi raggi. Crescete e vi sviluppate sempre di più. Le vostre foglie sono verdi e rigogliose, belle e in salute. Rilasciate i vostri boccioli, i cui petali si aprono. Siete in piena fioritura. La delicata fragranza dei vostri fiori attrae molti passanti. Tutti vi ammirano, ma tutti sono spaventati dalle vostre spine... Ma avete bisogno di vicinanza con le persone che vi piacciono, volete che vi tocchino e che siano affascinate dal vostro profumo. Immaginate di essere stati dotati di un potere che farà avvizzire le vostre spine, mentre il cespuglio rimarrà bello come prima... Sbarazzatevi delle spine... Adesso siete sicuri per gli altri, e se siete d'accordo chiunque può toccarvi.

Le persone con DV usano una scacchiera per giocare senza vedere le pedine. Due partecipanti per scacchiera e il supporto di una persona ipovedente o vedente sono le uniche cose necessarie. In caso non sia possibile procurarsi una scacchiera apposita, o che sia troppo costosa, è possibile anche costruirne una. Assicurati solo che i partecipanti familiarizzino con la scacchiera prima di cominciare la partita. Le persone ipovedenti possono usare una scacchiera normale; un volontario può assistere alla partita e dichiarare ad alta voce i movimenti fatti da ciascun giocatore. Valgono le stesse regole del gioco degli scacchi. Possono essere organizzati anche dei tornei tra i giovani, a seconda di quante scacchiere sono disponibili.

I partecipanti vedenti sono bendati. La preparazione dell'ambiente circostante è molto importante. È possibile usare una lunga corda e legarla a sedie o oggetti vari all'interno della stanza dove possono camminare tenendo la corda (puoi anche allestire il percorso lungo un corrimano, ad esempio). Se vi è la possibilità di organizzarlo all'esterno, si può legare la corda intorno agli alberi o come meglio si addice all'ambiente in cui ti trovi. Il facilitatore istruisce la prima persona della fila a seguire la traccia, senza mai lasciare la sua mano dalla corda.

I partecipanti sono bendati. Le loro mani pendono lungo il corpo, le scuotono, muovono il collo a sinistra, a destra, in su e in giù, abbassano le mani, il loro intero torso, alzano un po' la gamba destra, la scuotono, alzano un po' la gamba sinistra e la scuotono.

I partecipanti devono essere bendati. Si siedono formando due cerchi di uguale dimensione, uno di fronte all'altro. Si salutano. Poi il facilitatore spiega che cosa devono fare. 

Può essere qualcosa come stringersi la mano, dire che cosa hanno mangiato per colazione, dire un complimento, il proprio oggetto o animale preferito, oppure qualcosa di più complesso: "La mia prima impressone quando ti ho visto...", "Da questo gruppo mi aspetto...",  "Che cosa farei se vincessi un miliardo di euro...", "Il mio più grande successo...", "Il mio talento segreto è...". Dopo ognuno di questi compiti, le persone di uno dei due cerchi si muovono di un posto alla loro destra oppure alla loro sinistra.

Se il facilitatore con DV non è accompagnato da un assistente vedente, dovrebbe chiedere ai partecipanti di assisterlo, a turno (uno dopo l'altro), dato che l'aiuto di una persona vedente può essere necessario quando i partecipanti si spostano (potrebbero infatti aver bisogno d'aiuto).